Riso venere agli agrumi con salsa rosa alla barbabietola e pistacchi (e polvere di liquirizia)

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Quest’anno per San Valentino volevo proporre una ricetta salata e non un dolce (di solito, golosa come sono, punto sui dolci, ad esempio questo e questo). Era da un po’ che volevo rifare il risotto agli agrumi con polvere di liquirizia che avevo sperimentato tantissimo tempo fa e mi era piaciuto moltissimo (ancora in versione vegetariana) e così ho pensato di rivisitarlo non solo in chiave vegan ma con il riso Venere! Quale migliore ingrediente per un primo piatto di San Valentino? 🙂
Penso che quasi tutti ormai lo conoscano, è una varietà di riso integrale nero coltivato soprattutto in Piemonte che vanta numerose proprietà nutritive in quanto ricco di fibre, vitamine, ferro e, soprattutto, antiossidanti (gli antociani che danno il caratteristico colore scuro). Ha un meraviglioso aroma nocciolato che invade piacevolmente la cucina quando lo si cuoce, per questo è ottimo anche al naturale condito con semplice olio evo e una spruzzata di succo di limone e/o prezzemolo.

img_7085Alcuni consigli su questa ricetta:
– ho usato il mandarino perché è meno dolce e più aromatico rispetto al mandarancio o clementina.
– scegliete sempre agrumi biologici, soprattutto se volete utilizzare anche la scorza.
– per ottenere la polvere di liquirizia ho semplicemente frullato con un macinacaffè o macinaspezie elettrico 4 o 5 pezzetti di liquirizia calabrese pura al naturale (si trova nei negozi biologici ma anche nei supermercati ben forniti).
– il finocchietto o l’aneto e la liquirizia sono assolutamente opzionali ma la salsa e i pistacchi li consiglio caldamente perché completano il piatto aggiungendo gusto e croccantezza 😉

Ingredienti per 2 persone:
160 g riso nero Venere
1 arancia bio
1 mandarino bio
1 limone bio
1 scalogno
una manciata di pistacchi al naturale
80 g yogurt di soia al naturale (non dolce)
50 g barbabietola precotta
qualche rametto di finocchietto selvatico o aneto (opzionale)
liquirizia naturale in polvere (opzionale)

olio evo, sale e pepe q.b.

Sciacquate il riso sotto l’acqua corrente e mettelo cuocere in una pentola insieme a 450/500 ml di brodo vegetale. Fate sobollire a fuoco lento con coperchio senza mescolare, ci vorranno circa 40/45 minuti.
Nel frattempo preparate la salsa frullando con un minipimer lo yogurt insieme alla barbabietola, un cucchiaio di succo di limone, un cucchiaino d’olio evo e una presa di sale. Poi tostate leggermente i pistacchi in una padellina per pochi minuti (attenzione a non bruciarli!), pelate al vivo gli spicchi del mandarino eliminando la pellicina bianca e spremete il succo di mezza arancia (tenete da parte l’altra metà per la decorazione del piatto).
Quando il riso sarà cotto e il brodo completamente asciugato (fate attenzione che non si attacchi sul fondo della pentola), rosolate lo scalogno tritato in una padella e unite il riso, il succo della mezza arancia, la polpa del mandarino a pezzetti, un cucchiaio di succo di limone e un po’ di scorza. Mescolate pochi minuti far insaporire e asciugare quindi spegnete il fuoco e unite il finocchietto o l’aneto tritato se lo usate.
Impiattate utilizzando preferibilmente un coppapasta a forma di cuore completando con la salsa e i pistacchi tritati grossolanamente a coltello. Aggiungete, se volete, filetti di scorza d’arancia (ricavati con uno “zester” o rigalimoni), fettine d’arancia o di limone, poca polvere di liquirizia, e un ramettino d’aneto o finocchietto.