Gnocchi di patate magenta e saraceno su crema di zucca ed erbe fresche

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Da settembre sono ricominciati i miei corsi di cucina presso l’associazione l’Asilo dei Grandi a Milano. Dopo la prima lezione sugli Antipasti che ho intitolato: “Bye Bye Estate” (un ultimo saluto a melanzane, pomodori e ortaggi estivi in generale) la seconda lezione, sui Primi Piatti Senza Glutine, l’ho dedicata al “Benvenuto Autunno”.
Il menu gnocchi risottoprevedeva: risotto integrale ai funghi mantecato al sedano rapa e profumato al limone (una variante semplificata di questo), polenta alla maniera calabra con broccoletti e cipolle di tropea (ricetta molto simile a questa ma con le cipolle rosse al posto dei porri) e degli gnocchi di patate viola e farina di saraceno serviti su crema di zucca e conditi con olio alle erbe fresche. Ques’ultima ricetta è piaciuta particolarmente e voglio condividerla con i lettori del blog 🙂
PS: nella foto grande in alto ho utilizzato patate della varietà “magenta love” dal bellissimo colore rosa, mentre nella foto più piccola a sinistra (scattata durante il corso con accanto il risotto) le patate sono quelle viola. Io preferisco le prime, anche se sono più difficili da trovare 😉 Naturalmente potete benissimo utilizzare patate normali ma verrà meno il bell’effetto cromatico…

Ingredienti per 4 persone:
500 g patate viola o magenta pesate con la buccia
100 g farina di grano saraceno
25 g maizena (amido di mais)
8 g sale fino (2 cucchiaini rasi)
Per la crema di zucca:
600 g zucca delica o mantovana pesata pulita e senza buccia
2 foglie d’alloro
10 grani di pepe nero
1 spicchio d’aglio
erbe fresche a piacere: rosmarino, timo, salvia…
sale alle erbe, olio evo

Per prima cosa tritate le erbe molto finemente e mettetele in una ciotolina insieme ad un paio di cucchiai d’olio evo in modo da farle macerare e creare una sorta di pesto/olio alle erbe. Quindi sciacquate bene le patate e mettetele a bollire intere in abbondante acqua non salata.
Nel frattempo tagliate la zucca a pezzi, ponetela in una casseruola insieme all’alloro, l’aglio, i grani di pepe e un cucchiaino di sale grosso, coprite a filo con acqua e cuocete fin quando sarà tenera ma non sfatta. A questo punto prelevatela con una schiumarola (conservando il brodo di cottura) e frullatela con un cucchiaio d’olio e un po’ di brodo di cottura fino ad ottenere una crema liscia e non troppo densa. Condite con una spruzzata di sale alle erbe e tenete in caldo.
Quando le patate saranno morbide scolatele e lasciatele intiepidire un pochino, quindi pelatele e passatele allo schiaccia patate o al passaverdure. Mescolatele in una ciotola insieme alla farina, la maizena e al sale impastando fino ad ottenere una pasta morbida e lavorabile con le mani. Fatela riposare per circa 20 minuti a temperatura ambiente quindi formate dei piccoli salsicciotti da cui tagliare dei pezzetti. Date ai pezzetti la forma di palline (o quella che preferite).
Portate a bollore abbondante acqua leggermente salata (a cui avrete aggiunto l’acqua di cottura della zucca senza alloro, aglio né pepe) e tuffatevi dentro gli gnocchi. Non appena salgono in superficie prelevateli con una schiumarola e disponeteli in una teglia larga e capiente su un unico strato. Versate sui piatti un po’ di crema di zucca calda e adagiatevi sopra gli gnocchi condendoli con il pesto alle erbe e, se volete qualche fogliolina di timo fresco e salvia tritata.

Pane senza glutine integrale semplice

pagnottelle senza glutine
Realizzare un buon pane senza glutine con farine integrali e naturali (non con preparati già pronti) è difficile? Evitare la pasta madre (che non è alla portata di tutti), procedimenti complessi, lievitazioni lunghissime e ingredienti difficili da reperire (come la gomma di xantano ecc) è impossibile? Assolutamente no. Nonostante il mio scetticismo iniziale, ho sperimentato che con pochi e semplici ingredienti e in poco tempo si può ottenere un buon pane senza glutine, integrale e salutare. Ci tengo a specificare che si tratta di una versione basica, passibile di miglioramenti e varianti. Ad esempio si potrebbe provare a sostituire la farina di riso integrale con quella di miglio e la farina di grano saraceno con quella di quinoa. Ma anche la fecola di patate (che serve a rendere il pane più morbido) si potrebbe sostituire con maizena o amido di mais. Si potrebbero aggiungere semi di vario tipo nell’impasto e inserire anche un po’ di farina di mais fioretto… insomma le varianti sono tantissime, occorre solo avere tempo e voglia di sperimentare! E cosa c’è di più bello in cucina? 😉 Se qualcuno di voi ci prova fatemi sapere come va ^_^
PS: consiglio di realizzare 6 pagnottelle piccole e non un unico pane non solo per facilitare e velocizzare la cottura, ma anche per semplificarne il consumo e la conservazione.

Ingredienti per 6 pagnottelle da 90/100 g circa ciascuna
200 g farina di riso integrale (si trova nei supermercati bio tipo Naturasì)
100 g farina di grano saraceno
100 g fecola di patate
280 g circa acqua tiepida
10 g sale fino
8 g lievito di birra secco
1 cucchiaino raso di zucchero di canna integrale
semi misti a piacere (opzionali)

Sciogliete il lievito e lo zucchero in un pochino dell’acqua tiepida prevista e aspettate che si formi uno strato di schiuma sopra (indice che il lievito si è attivato). Amalgamate insieme la farina di riso, quella di saraceno e la fecola in una ciotola, poi versate il lievito sciolto e l’acqua rimanente impastando con le mani, infine il sale. L’impasto risulterà molto molle e appiccicoso (non come quello classico per il pane) e non occorre lavorarlo a lungo, basta amalgamarlo bene. Lasciatelo nella stessa ciotola, copritela con un canovaccio leggermente inumidito e una coperta o un telo doppio posizionandolo in un luogo riparato da correnti e possibilmente tiepido della casa (ad esempio vicino al calorifero). Lasciate lievitare per almeno 2 ore, poi riprendete l’impasto, formate 6 palline di egual peso (la pasta si appiccicherà un po’ alle mani, se volete potete infarinarle leggermente ma non troppo per non incorporare troppa farina) e posizionatele in una teglia ricoperta di carta forno. Cospargetele a piacere con i semi schiacciandoli leggermente per farli aderire, quindi coprite la teglia ancora con il canovaccio e la coperta e lasciate lievitare ancora per un’ora. Infornatele a 180 gradi per circa 20 minuti (controllatele perché ogni forno è diverso). Considerate che il colore resterà chiaro tendente al grigiastro, non dorato. Si conservano per un paio di giorni ben chiuse in un sacchetto di plastica per alimenti, meglio se in frigorifero, oppure si possono congelare e tirarle fuori all’occorrenza.