Un po’ di me – autenticità e stile di vita

1015673_323240104476615_1038276002_oCosa significa essere autentici? Se guardo indietro al recente passato per me autenticità è sicuramente seguire se stessi, le proprie convinzioni e le proprie passioni alla ricerca di un continuo miglioramento. Fare in modo che ciò che si fa coincida il più possibile con ciò che si è anche se ciò comporta delle scelte che sembrano azzardate. Un esempio? Mollare un posto di lavoro a tempo indeterminato (ma noioso e frustrante) per lanciarsi nel mondo della cucina veg e diventare food blogger a tempo pieno: fatto!Giulia buffet Lo ammetto: questa passione è iniziata tardi (no, non sono di quelle che hanno sempre cucinato fin da bambine insieme alla mamma), ma la creatività sì, quella ce l’ho sempre avuta e ad un certo punto della mia vita ho sentito un grande bisogno di esprimerla attraverso la cucina. Preparare piatti etici e salutari ma al tempo stesso gustosi, appaganti, alla portata di tutti e ben presentati è diventata una bellissima sfida quotidiana. Quando nel novembre del 2012 ho aperto questo blog come una semplice raccolta di ricette, non avrei mai immaginato di riuscire ad avere 23.000 fans su Facebook né preparare buffet e cene per più di 50 persone, tenere lunghi e impegnativi corsi di cucina né tanto meno scrivere libri…  E invece sono qui. Forse ho semplicemente “cavalcato l’onda” in un momento in cui essere vegani va di moda? Non credo perché per me vegan non è una moda ma uno stile di vita che contempla scelte etiche, salutistiche e legate alla sostenibilità ambientale. In quest’ottica si inserisce anche il biologico perché se vogliamo sfamare la popolazione mondiale in modo 2sostenibile, l’alimentazione del futuro dovrà essere al 100% vegetale e biologica per tutti. Attraverso il blog, le ricette, i corsi, i libri e tutte le mie attività cerco di divulgare e perfezionare sempre più questo “stile” in modo aperto e gioioso, tenendo come filo conduttore il cibo buono, vero e bello cucinato con amore, quello che unisce la gente attorno ad una tavola e non innalza barriere di presunzione.

PS: con questo post di “storytelling introspettivo” ho risposto all’invito di The Bridge, azienda italiana che dal 1994 produce ottime bevande vegetali biologiche. Sul prossimo vi parlerò di alcune di queste bevande (comunemente conosciute come “latti vegetali”) e vi darò alcuni consigli e ricette per utilizzarle al meglio in cucina. Come sempre STAY TUNED!

3 pensieri su “Un po’ di me – autenticità e stile di vita

  1. Prima di conoscerti avevo letto qualcosa di te sfogliando il tuo libro, ma con questo articolo ho capito meglio il modo in cui hai raggiunto i tuoi obiettivi.
    Leggendoti mi sono per certi versi immedesimata, la vera passione per la cucina mi è arrivata a 29 anni scoprendo la cucina vegana. Prima sì mi piaceva, ma non avevo fantasia. Cosa che invece mi è esplosa col veg, chissà come mai XD

    Ancora più complimenti Giulia, per il coraggio che hai avuto a lasciare un posto sicuro per seguire il cuore. Non cosa da tutti di certo 🙂
    Nutro molta stima di te, sia per quello che fai, per come lo fai, in che modo l’hai ottenuto e per la persona che sei.
    I corsi che tieni mi piacciono molto e grazie a te ho imparato molto (e tanto devo imparare ancora), ma sono certa che seguendoti durante i corsi, imparerò ancora. Grazie anche per tutte le dritte! 😀

    PS. Che bello, hai messo una delle foto dove ci sono anch’io ^_^

    • Grazie Annarita! <3 Commossa da questo tuo commento 🙂 Anche nel mio caso la passione per la cucina è letteralmente esplosa (hai usato proprio il termine giusto) quando sono diventata veg... evidentemente c'è qualcosa nella cucina vegetale che scatena la creatività, la fantasia, la voglia di mettersi alla prova, di sperimentare, di provare ingredienti nuovi, gusti nuovi e, perchè no, la sfida di creare piatti "a prova di onnivoro" 😉
      Sei senza dubbio una delle allieve più brave e più in gamba che ho avuto, continua su questa strada!
      PS: le foto dei corsi le conservo gelosamente come bellissimi ricordi 🙂 soprattutto quelle dove siamo tutti insieme mentre cuciniamo o quando alla fine siamo seduti a tavola sorridenti a gustare il frutto delle nostre fatiche 😀 spero da settembre di riprendere un altro ciclo di corsi all'Asilo dei Grandi, ti farò sapere.

  2. Grazie, sono contenta che pensi che tra le tue allieve, io sia tra quelle che definisci “più in gamba”, detto da te mi fa davvero piacere ^_^
    La sfida a prova di onnivoro continua; le mie non sono nulla di eclatante, ma di certo c’è passione e voglia di creare piatti ricchi di salute 😀 e presentati con foto senza flash XD ahah
    All’asilo dei grandi di certo mi farà piacerissimo esserc, tienici aggiornati 😉

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