Vellutata di taccole con fusilli di farro e pomodorini

IMG_5574Da quando l’anno scorso alla fiera “Sana” di Bologna ho scoperto la pasta integrale di farro non la mollo più, la trovo particolarmente saporita e mi piace gustarla con condimenti cremosi senza amalgamarla ma semplicemente adagiata sopra, come ad esempio in questa ricetta.
Adesso vi propongo invece una versione estiva con le taccole (detti anche piattoni o piselli mangiatutto) che in questo periodo l’orto ci fornisce in grandi quantità. Dopo averle IMG_5577mangiate diverse volte al naturale, lessate e condite con un filo d’olio oppure insieme alle patate e/o al pomodoro, ho voluto provare a frullarle per farne una sfiziosa vellutata color verde pisello, semplicissima e squisita, da gustare tiepida e abbinare a riso, cereali o, come in questo caso, pasta!
PS: Io preferisco non abbondare con la quantità di pasta, visto che quella integrale di farro sazia e la vellutata riempie già abbastanza il piatto, ma fate voi, se avete particolarmente fame aumentate le dosi e avrete un ottimo piatto unico!

Ingredienti per due persone:
600 g taccole 
120 g pasta integrale di farro bio
una manciata di pomodorini pachino

olio EVO, sale, origano, basilico

Pulite le taccole eliminando le punte e tagliandole a metà. Portate a bollore un litro abbondante d’acqua, salate e buttate le taccole. Fatele cuocere fin quando diventano molto tenere, poi scolatele, conservando l’acqua di cottura e frullatele insieme a due cucchiai d’olio EVO saporito e 4 o 5 cucchiai d’acqua di cottura, dovrete ottenere una crema bella liscia e vellutata. Aggiustate eventualmente di sale e fate intiepidire.
Riportate a bollore l’acqua di cottura delle taccole, eventualmente allungandola un po’, e buttate la pasta di farro. Quando la pasta è cotta scolatela, versate la crema di taccole tiepida sul fondo dei piatti, adagiate sopra la pasta e condite con un filo d’olio EVO, pomodorini pachino tagliati a metà, una spolverata di origano e qualche foglia di basilico. Piatto da gustare tiepido.

Insalata misticanza con pesche noci e salsa al basilico

IMG_5552Come nelle mie insalate invernali non possono mancare le arance, d’estate adoro il melone e le pesche (per un’ottima insalata di melone e cetrioli vedi questo post).
In questo piatto, fresco ed estivo, l’insalata misticanza (il termine vuol dire “mescolanza”, nella mia c’era lattughino verde e rosso, spinacino e rucola) lievemente amarognola, si sposa benissimo col dolce delle pesce noci, l’asprigno della salsina e la nota aromatica del basilico, ne risulta un mix di sapori secondo me molto interessante, sicuramente da provare!

Ingredienti per due persone:
150 g insalata misticanza (rucola, lattughino, spinacino, valerianella ecc)
1 pesca noce matura ma soda tagliata a fettineIMG_5537
qualche pinolo e foglie di basilico per decorare

Salsina di pesche noci
2 pesche noci mature ma sode
1 cucchiaio abbondante di succo di limone
2 cucchiai d’olio EVO
1 generoso pizzico di sale
Salsa al basilico
25 g foglie di basilico
30 g olio EVO
40 g acqua
1 cucchiaino di succo di limone
15 g pinoli, 1 pizzico di sale

Preparate la salsina di pesche noci sbucciando le due pesche noci e frullandole insieme al succo di limone, l’olio e il sale. Assaggiate ed eventualmente aggiustate di sale o di limone, si devono distinguere tre sapori: dolce della pesca, aspro del limone e lievemente sapido del sale.
Preparate la salsa al basilico frullando il basilico con gli altri ingredienti previsti, frullate a lungo (in questo caso consiglio il frullatore classico non il mixer) fino ad ottenere una crema il più possibile liscia e senza pezzettini, non è un pesto!
Componete l’insalata mettendo sul fondo di una ciotola (o anche due ciotole individuali) la misticanza (potete variare la composizione dei tipi di insalata ma è importante che ci sia comunque una manciata di rucola), distribuite sopra qualche cucchiaiata di salsina di pesche noci e poi la pesca noce a fettine. Mettete sopra ogni fettina di pesca noce un cucchiaino di crema al basilico e decorate con pinoli e foglie di basilico.
Gustate come piatto unico insieme ad una fetta di pane integrale oppure come contorno ad un secondo di seitan (come nella foto sopra a destra), magari insieme ad una manciata di fagiolini.