Latte di nocciole

IMG_5980Finora pensavo che il latte vegetale più buono in assoluto fosse quello di mandorle… ebbene devo ricredermi, è quello di nocciole! Se già quello di mandorle puro al naturale non è facile da trovare in commercio e in ogni caso non è certo economico, idem e ancora peggio quello di nocciole! Produrre queste ottime bevande in casa, tra l’altro perfette per la colazione, è invece molto più economico e soprattutto veramente facile e veloce. Per la ricetta del latte di mandorle vedi qui, quella del latte di nocciole, eccola.
PS: provate anche a mischiare mandorle e nocciole insieme: ad esempio 100 g di mandorle, 100 g di nocciole e 900 g d’acqua 😉

Ingredienti:
200 g nocciole sgusciate (non tostate)
900 g acqua

Frullate le nocciole con metà dell’acqua fino a ridurle in crema. Lasciate riposare per alcune ore, anche tutta la notte. L’indomani ponete la crema in un canovaccio pulito disposto su una ciotola capiente, e strizzatelo bene con le mani per far uscire tutto il liquido. Rimettete la parte solida rimasta dentro al canovaccio nel mixer o frullatore e rifrullatela insieme all’acqua rimasta. Lasciate riposare se volete un’altra mezz’ora (ma non è necessario), rimettete nel canovaccio e ristrizzate il più possibile per far uscire tutto il latte unendolo a quello di prima spremitura. Dolcificate a piacere con sciroppo d’agave e, se volete, arricchite con cacao o carruba in polvere.
Con l’okara rimasta (ovvero la parte solida e asciutta) potete preparare dei tartufini crudisti frullandoli insieme a datteri o uvette, unirla agli impasti per torte e crostate o farne un ottimo “grana veg” insieme ad un po’ di sale e di lievito alimentare in scaglie.

Polpettone di legumi ripieno in crosta

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Il Natale si avvicina e per molti sale l’ansia su cosa portare in tavola per i pranzi e cenoni delle feste… ecco questa è un’idea per un ottimo secondo piatto che vi farà fare un figurone! Mi rendo conto che gli ingredienti non sono pochi e che la preparazione non è certo velocissima ma, almeno per le feste, è bello dedicare un po’ più di tempo e di energie alla cucina.

IMG_5905Ingredienti per un polpettone grande (circa 20 fette):
300 g lenticchie cotte
240 g ceci cotti
240 g fagioli borlotti cotti
100 g mais dolce
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 cucchiaio di senape delicata
40 g farina di ceci
50 g farina di mais fioretto
1 cucchiaino di paprika dolce
erbe aromatiche secche (rosmarino, origano, maggiorana, timo, salvia)
sale alle erbe
1/2 cipolla (70 g circa)
1 manciata di prezzemolo fresco tritato
2 carote
500 g spinaci freschi
Per la crosta di pasta brisé:
300 g farina T2 (semintegrale) o in alternativa metà farina 0 e metà farina integrale
90 g acqua
90 g olio EVO
7 g sale
30 g semi di lino (o di sesamo o di girasole)

Frullate i legumi ben scolati insieme al concentrato di pomodoro e alla senape. Dovrete ottenere una crema morbida e omogenea alla quale aggiungerete la paprika, le erbe, il prezzemolo e la cipolla finemente tritata e fatta stufare pochi minuti in padella con un cucchiaio d’olio. Unite la farina di ceci e la farina di mais, assaggiate e regolate di sale, meglio se alle erbe. Lasciate riposare e compattare per circa un’ora in frigo.
Nel frattempo pelate le carote e cuocetele a vapore finché saranno morbide. Sciacquate gli  spinaci e metteteli a cuocere in una pentola alta senza acqua (con solo l’acqua che resta dal risciacquo). Appena sono cotti scolateli, strizzateli molto bene e conditeli con un pizzico di sale e un filo d’olio.
Preparate la pasta brisé mescolando in una ciotola la farina col sale e con i semi. Versate sopra prima l’olio e poi l’acqua impastando con le mani fino a formare un impasto morbido IMG_5799e omogeneo. Stendete la pasta brisé piuttosto sottile con un mattarello su un foglio di carta forno e posizionate il tutto sulla leccarda del forno. Disponete al centro del disco di brisè metà dell’impasto di legumi a forma di polpettone allungato, con le dita scavate un piccolo incavo per lungo dove disporrete uno strato di spinaci, le carote intere (tagliando via le parti che eccedono) e poi un altro strato di spinaci. Coprite con l’impasto di legumi rimasto e sagomate il polpettone. Chiudete la pasta brisè sopra il polpettone e con i ritagli avanzati create delle formine da applicare sopra per decoro (inumidendole alla base e premendole leggermente per farle aderire bene). Infornate a 200 gradi per circa 30 minuti o fin quando la crosta diventerà leggermente dorata. Lasciate raffreddare una mezz’oretta prima di tagliare.

Varianti: Potete usare i legumi che più vi piacciono in proporzione variabile, l’importante è che da cotti abbiano lo stesso peso indicato nella ricetta. Anche le erbe aromatiche possono essere variate a piacere, secche o fresche, io vi suggerisco di non far mancare in ogni caso origano e rosmarino. Infine, se volete semplificare, potete omettere il ripieno di carote e spinaci oppure omettere la copertura di pasta brisé e infornare il polpettone “nudo” spennellandolo con un po’ d’olio (in questo caso la ricetta diventa senza glutine), ma io sono del parere che almeno una volta all’anno, per Natale, le cose bisogna farle come si deve 😉

Crema speziata di carote con cavolo cappuccio al cumino

IMG_5928A volte i piatti migliori nascono per caso, magari preparati in base agli ingredienti che ho in casa da consumare, senza particolari scopi o pretese ma solo con la voglia di improvvisare e sperimentare. Ad esempio non è facile miscelare e dosare le spezie nel modo giusto, per questo a volte occorre fare delle prove e questa ricetta è nata più che altro come esperimento sulle spezie. Non avevo neppure fotografato il piatto perché non pensavo valesse la pena di pubblicarlo. Poi, dopo il primo boccone, ho detto: “alt, fermi tutti, mi piace troppo, si fotografa e si pubblica!”
PS: potete sostituire le carote con la zucca e aumentare a piacere la quantità di spezie, ma se non siete troppo abituati ai gusti speziati iniziate con le dosi indicate ed eventualmente aumentatele in seguito.

Ingredienti per due persone:
5 carote medie (circa 500 g)IMG_5930
1 cipolla grande
1 cucchiaino di zenzero fresco tritato
1 chiodo di garofano
1 foglia di alloro
1 bacca di cardamomo aperta
mezzo cucchiaino di coriandolo in polvere
mezzo cucchiaino di curcuma
150 ml panna vegetale da cucina

200 g cavolo cappuccio
mezzo cucchiaino di semi di cumino
olio EVO, sale

Tagliate le carote a dadini, affettate finemente la cipolla e fatela stufare con un po’ d’olio in padella insieme allo zenzero e a tutte le spezie eccetto il cumino. Dopo un paio di minuti unite le carote, mescolate, aggiungete 200 ml d’acqua, coprite e lasciate cuocere fin quando il tutto si sarà ammorbidito e il liquido di cottura asciugato. Nel frattempo in un’altra padella scaldate un cucchiaio d’olio insieme ai semi di cumino pestati al mortaio, quando inizieranno a soffriggere unite il cavolo tagliato a listarelle e una presa di sale. Mescolate e coprite, lasciando stufare a fuoco lento, eventualmente aggiungendo un goccio d’acqua (pochissima perché deve rimanere croccante).
Quando le carote sono cotte e il liquido di cottura asciugato eliminate l’alloro, il chiodo di garofano e la bacca di cardamomo e frullatele a crema insieme alla panna d’avena. Assaggiate, aggiustate eventualmente di sale e a piacere unite un’altra spolverata di curcuma. Versate la crema sul fondo dei piatti e disponete sopra il cavolo saltato.