Fusilli “pik-pacchio” con grana di mandorle


La pasta artigianale Tenute della Riserva fa parte del ricco “bottino” che, insieme al cioccolato di Modica, il pistacchio di Bronte, la mandorla di Avola, il moscato di Noto e altre prelibatezze, ho portato con me dalle vacanze in Sicilia. Viene prodotta da alcuni miei amici con il grano duro dell’antica varietà Russello, coltivato nei loro terreni nei pressi della riserva naturale di Vendicari, tra Noto e Pachino. Gli stessi amici hanno anche aperto un grazioso ristorantino, Il Baglietto, con cucina vegetariana e di pesce, dove è possibile gustare la loro pasta e acquistarla. Se vi trovate in zona consiglio vivamente di andarci perchè si mangia davvero bene!
Si dà il caso che mia zia mi ha recentemente regalato un interessante libro intitolato: Cucina vegetariana e naturismo crudo – Manuale di gastrosofia naturista con raccolta di 1030 formule scelte d’ogni paese. E’ una raccolta di ricette vegetariane, vegane e crudiste scritta i primi decenni del ‘900 da Enrico Alliata, duca di Salaparuta, siciliano e pioniere della cucina veg in Italia. Per approfondimenti vedi qui.
Ho quindi pensato di dare un degno condimento all’ottima pasta in questione realizzando una delle ricette del duca e, avendo a disposizione i dolcissimi pomodorini dell’orto, ho scelto la “salsa pik-pacchio” che mi ha colpito per la sua semplice bontà e per il nome spiritoso. Visto che anche le mandorle e il sesamo fanno parte della tradizione culinaria siciliana, ho voluto arricchire e personalizzare il piatto con un saporito “grana” vegetale che non ha nulla da invidiare a quello tradizionale.

Ingredienti per tre persone:
270 g di fusilli di grano duro di ottima qualità (anche integrali)
1 Kg di pomodori belli maturi, rossi e dolci
1 cipolla bianca
1 spicchio d’aglio
3 cucchiai d’olio EVO 
una manciata di basilico fresco
una manciata di prezzemolo fresco

mezza bustina scarsa di zafferano
sale e pepe
per il grana di mandorle:
50 g di mandorle pelate
10 g di sesamo
sale

Sbollentate i pomodorini per un paio di minuti, scolateli, spellateli e tagliateli a pezzetti. Tritate la cipolla e fatela soffriggere nell’olio. Appena leggermente dorata aggiungete i pomodori, lo spicchio d’aglio intero che a fine cottura eliminerete, sale e pepe. Coprite e lasciate sobbollire a fuoco lento. A metà cottura circa aggiungete basilico e prezzemolo tritati finemente e lo zafferano (non troppo, non deve essere predominante). Lasciate addensare e restringere un bel po’ mescolando ogni tanto. Nel frattempo preparate il grana tostando i semi di sesamo in un padellino antiaderente per pochissimi minuti (attenzione a non bruciarli perché tendono a diventare amari!), e tritateli insieme alle mandorle e a un generoso pizzico di sale in un macina caffè o macina spezie fin quando il tutto assume la consistenza del grana grattugiato. Quando il sugo è pronto e ben ristretto cuocete la pasta e amalgamatela bene col condimento, impiattate e spolverate di grana guarnendo con foglie di basilico.
PS: Il grana vegetale con mandorle e sesamo è ottimo anche per condire altri tipi di pasta e per mantecare i risotti. Perfetto da spolverizzare su lasagne, paste al forno, parmigiana, ma solo a fine cottura dato che in forno rischia di bruciarsi facilmente.