Le erbe aromatiche in cucina

erbe-aromaticheFanno parte della nostra tradizione di cucina mediterranea ma non tutti le usano o sanno come abbinarle, parlo di ERBE AROMATICHE come TIMO, MAGGIORANA, ERBA CIPOLLINA, SALVIA, ROSMARINO, ANETO, FINOCCHIETTO, ALLORO, MENTA, MELISSA… Sono buone e fanno bene in quanto contengono interessanti proprietà nutritive: il timo è ricco di calcio e ferro, il rosmarino di omega 3, l’origano di acido folico e omega 3, la salvia di calcio, la maggiorana di ferro. I loro olii essenziali aiutano la digestione e i loro aromi danno gusto e ci permettono di usare meno sale nelle pietanze. La maggior parte erbesono molto facili da coltivare anche in vaso sul balcone o in terrazza. Il timo e il rosmarino, ad esempio, sono resistenti, durano tutto l’anno e hanno bisogno di pochissima acqua. Le altre sono per lo più stagionali e in inverno se c’è molto freddo appassiscono ma rinascono in primavera per tornare rigogliose fino all’inverno successivo. Tralasciando il basilico, il prezzemolo e l’origano che sono le più universalmente note e utilizzate, ecco una serie di consigli e suggerimenti su come usare, abbinare e valorizzare le erbe aromatiche mediterranee

TIMO: Ricorda vagamente l’origano ma è moooooolto più buono, soprattutto se usato fresco (quello secco che si trova in commercio non è il massimo, meglio coltivarlo in vaso ed eventualmente seccarlo in casa). Sta molto bene con carote, zucca, pomodoro ma anche con le noci! Qui trovate diverse ricette, lo uso tantissimo 🙂 Da provare anche il timo-limone o timo-limonato, una varietà il cui aroma ricorda molto la scorza di limone.
ERBA CIPOLLINA: consigliata a chi non digerisce o non gradisce il sapore della cipolla perché è simile ma molto più delicata. Si taglia a coltello o con una forbice ma non si trita (perché ne uscirebbero tutti i succhi disperdendosi nel tagliere). Ottima per insaporire salse a base di yogurt, maionese o veg-formaggi freschi autoprodotti (crudisti di anacardi, ricotta cagliata di latte di soia, vegrino spalmabile di yogurt ecc). Da’ un tocco fresco e decorativo se aggiunta direttamente sul piatto in risotti, zuppe, vellutate e minestre. Trovate qui alcune ricette. E’ la mia erba preferita al secondo posto dopo il timo 😀
MAGGIORANA: fa parte della stessa famiglia dell’origano ed è buona sia fresca sia secca. Fresca si abbina bene con piselli e zucchine (e le sue foglioline sono anche molto decorative), secca con cavoli cappucci e verze. Muore d’inverno e “risorge” in primavera”.
ROSMARINO E SALVIA: Sono resistenti e durano tutto l’anno (soprattutto il rosmarino). Perfetti per patate e zucca al forno e, insieme all’origano, nella farinata di ceci oppure per burger, polpette, tofu, tempeh, seitan e in tutti i secondi piatti vegani a cui si vuol dare un aroma che ricordi la carne (sarà anche brutto da dire ma è così!) Trovate qui tante ricette dove potete utilizzarli. Attenzione a dosarli bene perché hanno un sapore forte e potrebbero risultare un po’ invadenti. Le foglie di salvia sono ottime anche infarinate e fritte.
ALLORO: Pianta resistente, le foglie fresche in frigo in un contenitore ben chiuso durano più di un mese, altrimenti si possono far seccare. Si usa nella cottura dei legumi e nelle zuppe a base di legumi per renderli più digeribili e dare sapore. Si può aggiungere in tutti i soffritti di cipolla anche insieme a carote e sedano (ad esempio nel ragù di lenticchie o di soia). Si abbina benissimo con la zucca e le verdure dolci e con spezie come curry e curcuma (qui un bel po’ di ricette dove uso l’alloro)
ANETO E FINOCCHIETTO: Entrambi hanno un caratteristico aroma di finocchio e stanno benissimo nel risotto agli agrumi (vedi ad esempio questa ricetta) e nell’insalata con le arance. Ottime per insaporire salse a base di yogurt (tipo tzaziki) e veg.formaggi freschi autoprodotti (vedi erba cipollina)
MENTA e MELISSA: sono erbe molto “fresche” che stanno bene in piatti dolci e salati. Da aggiungere ad esempio alle macedonie estive con il melone, per ghiaccioli e sorbetti, the e tisane ma anche con il cioccolato! Nei piatti salati danno un tocco di freschezza alle verdure dolci come carote e piselli.
Questi sono i miei suggerimenti, sta poi a voi provare, sperimentare e trovare le vostre combinazioni preferite 🙂 Sicuramente il consiglio che vi do’ è: non fatevele mancare e usatele il più possibile (e abituate i bimbi ad apprezzarle 😉 )

Cannelloni alla zucca

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Questo è un piatto dedicato a chi adora la zucca e la besciamella come me ^_^ D’inverno vivrei di zucca fatta in qualunque modo e la besciamella… beh, quella devo trattenermi dal mangiarla a cucchiaiate dalla pentola mentre la preparo! Il segreto è insaporirla bene, usare latte di soia non dolcificato (sconsiglio latte di riso o di avena perché sono dolci) e farina integrale per addensare. La zucca in questo caso, cotta al forno, frullata e usata come ripieno dei cannelloni, è condita solamente con sale, olio ed erbe aromatiche (sale alle erbe ed erbe aromatiche sono particolarmente importanti in questo piatto 😉 ) in modo da sentirne pienamente il gusto. Potete adoperare il tipo di zucca che vi piace di più o che trovate, consiglio Delica, Butternut oppure Hokkaido, l’importante è che sia buona e saporita.

CAM01269Ingredienti per 4 persone:
12 cannelloni di grano duro
1 kg zucca pesata con tutta la buccia
sale alle erbe
1 piccolo mazzetto di aromatiche fresche:
salvia, rosmarino, timo
olio EVO q.b
Per la besciamella:

750 ml latte di soia al naturale non dolcificato
4 cucchiai di olio EVO
45 g farina integrale
un cucchiaino colmo di dado vegetale bio
noce moscata, pepe nero macinato al momento
Per la gratinatura:
lievito alimentare in fiocchi o in scaglie
mandorle, nocciole e/o pistacchi al naturale tritati grossolanamente

Tagliate la zucca a fette e disponetele su una teglia ricoperta di carta forno. Spennellatele uniformemente con olio EVO, conditele con una generosa dose di sale alle erbe, foglie di salvia e aghi di rosmarino e fate cuocere a 200 gradi per una ventina di minuti o finché saranno morbide e leggermente croccanti all’esterno. Non appena la zucca sarà cotta fatela intiepidire e poi sbucciatela (potete anche lasciare la buccia ma se volete ottenere una purea bella uniforme e color arancio consiglio di sbucciarla) e frullatela con un minipimer a immersione aggiungendo un paio di cucchiai d’olio e un pochino d’acqua fino ad ottenere un purè piuttosto denso. Aggiungete le foglie di timo fresco (se volete anche un po’ di salvia e rosmarino tritati), assaggiate e regolate di sale, sempre alle erbe. Mettete quindi il composto in una sac à poche e riempite i cannelloni.
Preparate la besciamella facendo scaldare l’olio in un pentolino. Poi, fuori dal fuoco, aggiungete la farina per formare una pastella. Aggiungete quindi il latte a poco a poco mescolando per evitare i grumi. Ponete la pentola sul fuoco e portate a bollore continuando a mescolare. La besciamella deve restare piuttosto liquida perché servirà per cuocere i cannelloni in forno. Insaporitela con il dado vegetale (assaggiate e regolatevi di conseguenza, deve essere bella saporita) la noce moscata e una spruzzata di pepe nero.
Versate un mestolo di besciamella sul fondo di una teglia, disponete sopra i cannelloni farciti e ricopriteli completamente con la besciamella rimasta. Cospargete tutta la superficie di lievito alimentare e frutta secca tritata grossolanamente, irrorate con un filo d’olio e infornate a 200 gradi per circa mezz’ora.

Ragù di soia “alla bolognese”

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Non sono mai stata una fan sfegatata del ragù, devo però dire che questo supera le aspettative e soddisfa i palati più esigenti (anche chi è abituato al ragù di carne tradizionale). Perfetto per condire le lasagne e farcire i cannelloni, ma anche per una semplice pasta al volo. Le dosi sono abbondanti (per circa 6/8 persone) ma se non si utilizza subito dura almeno 4 giorni in frigo e volendo si può congelare. Ho preferito farlo con la soia disidratata anziché col seitan tritato in modo da non aggiungere altro glutine a quello della pasta quando andremo a condirla. Mi raccomando non dimenticate il rosmarino e l’origano, se dosati nel modo giusto sono loro a dare quel gusto che… sa proprio di ragù!

Ingredienti per 6/8 persone:
200 g soia disidratata in fiocchi
1,5 l brodo vegetale saporito
1 cipolla grande
1 carota grande
1 gambo di sedano bello lungo
1 foglia di alloro

800 ml passata di pomodoro
rosmarino e origano secchi q.b.
1 cucchiaino di zucchero di canna (fac.)

olio EVO, sale

Portate a bollore il brodo e buttateci dentro la soia, mescolate, coprite e lasciate sobbollire per 10 minuti. Poi spegnete il fuoco e lasciate riposare. Nel frattempo tritate la cipolla, la carota e il sedano a pezzettini piccoli e soffriggeteli nell’olio insieme all’alloro, aggiungete un pizzico di sale (che tirerà fuori i liquidi), abbassate il fuoco al minimo e coprite mescolando ogni tanto. Quando le verdure si saranno ben ammorbidite unite la soia che avrete ben scolato e strizzato dal brodo di cottura, mescolate e fate insaporire qualche minuto. Unite poi la passata di pomodoro e circa 200 ml d’acqua, coprite e lasciate sobbollire a fuoco medio per circa 15 minuti o fino a quando riterrete che si sia abbastanza ristretto. Se la passata di pomodoro vi sembra acidina aggiungete un cucchiaino di zucchero di canna. A fine cottura togliete l’alloro e aggiungete un pizzico di rosmarino e di origano. Regolate eventualmente di sale.

Seitan aromatico con insalata di finocchi e arance

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n generale non sono una grande consumatrice di seitan, mi piace ma preferisco non abusarne in quanto è puro glutine (per maggior info sul seitan vedi il post del “seitan stonnato”), e se devo fare un pasto a base di glutine… preferisco un bel piatto di pasta! Questa ricetta però mi è piaciuta molto per il gusto e per la semplicità e velocità di preparazione. Le fettine rosolate nell’olio aromatizzato e insaporite con la salsa di soia diventano croccanti e l’insalata di finocchi, arance e origano è l’accompagnamento ideale per godersi le ultime freschezze crude invernali aspettando la primavera.

Ingredienti per 2 persone:
240 g seitan al naturale
5 pezzi di scorza d’arancia
3 pezzi di scorza di limone
2 foglie d’alloro
1 manciata di foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di salsa di soia (io uso lo Shoyu)
Per l’insalata
3 finocchi piccoli o 2 grandi
2 arance tarocco
origano, olio EVO, sale

IMG_5111Tagliate il seitan a fettine strette e sottili e fatele saltare in padella con un po’ d’olio, le scorze di agrumi, l’alloro, la salvia e il rosmarino fin quando diventeranno croccanti, aggiungete poi la salsa di soia, spegnete il fuoco e tenete in caldo.
Preparate l’insalata eliminando le foglie esterne più dure dei finocchi (che potrete utilizzare per altre preparazioni cotte come ad esempio un condimento per la pasta) e tagliando i cuori a fettine sottilissime. Unite gli spicchi di una delle due arance tagliati a pezzetti. Condite con il succo dell’altra mezza arancia (anche tutta se volete ma non esagerate se non volete che l’insalata rimanga sommersa nel suo sugo…) sale, olio EVO e abbondante origano. Gustate il seitan aromatico con la fresche crudité agrodolci.

Quiche alla zucca con farina di ceci e rosmarino


La zucca è uno dei pochi motivi per cui mi piace l’autunno :-). La adoro e la cucino in tutti i modi, anche semplicemente cotta al vapore o al forno e condita con poco olio e sale. Quando è di stagione la uso molto per cui preparatevi ad una sfilza di ricette monotematiche! Ovviamente non mancherà la varietà dei piatti e degli abbinamenti, ad esempio zucca e ceci secondo me è una coppia vincente.
Per la base di questa quiche, molto diversa da quella di ricotta, zucchine e piselli che ho pubblicato qui, ho usato la farina di ceci e non ho aggiunto olio, per cui è rimasta molto leggera, croccante ai bordi e piuttosto morbida sotto.

Ingredienti per una teglia piccola (2 persone):
Per la base:
150 g farina di ceci
50 g farina integrale
5 g sale
80 g acqua
Per il ripieno:
300 g zucca pesata già pulita
1 cipolla piccola
2 cucchiai di panna vegetale (d’avena o di miglio)
un rametto di rosmarino fresco
olio EVO

Preparate la base amalgamando insieme le due farine e il sale, unite l’acqua e impastate bene, formate una palla che lascerete riposare in frigo coperta per almeno mezz’ora. Nel frattempo tagliate la cipolla a pezzettini e la zucca a dadini. Fate dorare la cipolla in un po’ d’olio insieme al rametto di rosmarino intero, dopo unite la zucca, rosolatela per un minuto e aggiungete circa 70 ml d’acqua. Togliete il rosmarino, coprite e cuocete sin quando la zucca si sarà quasi spappolata e l’acqua completamente asciugata. Poi aggiungete la panna, aggiustate di sale, lasciate asciugare ancora un po’ e frullate a crema.
Pendete la pasta dal frigo e spianatela piuttosto sottile con un mattarello (infarinate il piano con poca farina se si dovesse appiccicare). Stendetela su una teglia ricoperta di carta forno e ritagliate gli eventuali eccessi di pasta che terrete da parte per la decorazione. Bucherellatela con una forchetta e infornatela senza ripieno a 200 gradi per 10 minuti. Poi estraetela, farcitela con la crema di zucca, decoratela con i ritagli di pasta e con aghi di rosmarino e rimettetela in forno a 180 gradi ancora per 10 minuti circa (regolatevi voi per la cottura perché ogni forno è diverso).

Tofu al forno con erbe aromatiche


Dopo il tofu strapazzato di Simona e il cheescake salato alle olive ecco un altro modo semplice e saporito di cucinare il tofu. Questa è una ricetta che ho imparato al corso di cucina macrobiotica presso La Sana Gola di Milano lo scorso autunno, in una versione leggermente riveduta e corretta.

Ingredienti per due persone:
150 g di tofu
1 cucchiaio salsa di soia (tamari)
4 cucchiai acqua
2 cucchiai olio EVO
erbe aromatiche secche
(io ho usato timo, maggiorana, origano e rosmarino)

Tagliare il tofu a fettine sottili, disporle in una teglia su un solo strato e irrorarle con la salsa di soia, l’olio e l’acqua. Cospargere di erbe aromatiche e lasciar marinare per almeno un’ora, poi infornare a 200 gradi per 15/20 minuti fin quando il liquido si è quasi del tutto asciugato. Servire con insalata a piacere. Nella foto carote e salsa di yogurt alle erbe fresche.